24/01/2010
A.S. Virtus MdP – A.S. Sacromonte 1993 2 – 5 (1-2)
Noè4 – Cattaneo5 , Milani Fa.6 – Milani A.6 , Impelluso5 , Gentile G.6,5 – Milani M.6
A disposizione: Barozza 5 – Casiraghi 6 – Gentile M. 5,5 – Azzimonti 5,5 – Picco 6
Mister: Moriggia 5
Virtus dove sei? Dove diamine sei finita? La prestazione odierna non può essere considerata tale. Riprendevamo il campionato dopo la sosta invernale ospitando la capolista Sacromonte. Di per sé già il fatto di incontrare la prima della classe dovrebbe caricarti al massimo e far crescere la voglia e la determinazione che però non si sono viste. Aggiungendo che abbiamo assoluto bisogno di punti per riportarci sotto in classifica, era uno scontro diretto con una pur ottima squadra, si sono dette tante belle parole in settimana, logico aspettarsi tutt’altra gara e tutta’altro atteggiamento, soprattutto da parte dei giocatori più esperti, invece abbiamo messo sul campo una cosa inguardabile. Fa addirittura tenerezza, per non dire pena, la nostra squadra di leoni ridotta in questo stato di paura e incapacità di reagire. A dirla tutta eravamo anche partiti bene, macinando gioco e creando un paio di grosse occasioni come al solito buttate alle ortiche nei primi 15 minuti. Normale e giusto prendere goal alla prima disattenzione, ma inaccettabile non cercare la pronta reazione lasciandosi andare e consegnarsi all’avversario. Anche perché loro, nella prima frazione, non hanno fatto nulla di particolare, ma hanno saputo fare goal e approfittare delle nostre debolezze. Il secondo goal subito nasce da una percussione del forte centravanti avversario che è riuscito a fare quello che ha voluto in mezzo a quattro, dico quattro, nostri uomini. Conclusione poi leggermente deviata che si è infilata nella nostra rete. Dopo questi ravvicinati episodi ti aspetti che venga fuori quanto meno l’orgoglio, invece il vuoto pneumatico. Accorciamo prima della fine della prima frazione grazie ad una deviazione sotto porta di Gentile G., migliore in campo, lesto a mettere lo zampino su una conclusione di Marcello. Durante l’intervallo solita cantilena: stiamo giocando meglio noi, possiamo ancora farcela, fuori gli attributi e compagnia bella. Che a voler ben guardare sono tutte cose giuste e vere. Ma cosa accade dopo un paio di minuti? Prendiamo il terzo goal, ecco cosa succede. Punizione-ribattuta-tap in….nella nostra area!!! Dovremmo essere noi i padroni di quel rettangolo! Dopo questo episodio ancora meno di zero, nonostante due goals nel calcio a sette siano più che recuperabili. Incassiamo anche il quarto su rigore. Nel finale accorciamo con una punizione di Gentile Max ma non evitiamo il quinto goal, preso nel più umiliante dei modi. Rilancio con le mani del portiere avversario fin nella nostra area piccola, Noè solo e immobile a guardare l’avversario che al volo indisturbato insacca incredulo. Incredulo anche il pubblico cha ha assistito alla scena. La situazione ora è critica, siamo più vicini alla zona rossa che a quella di alta classifica. Comincia ad aleggiare lo spettro della retrocessione, cosa impensabile fino all’anno scorso. Molti sembrano aver mollato, perso stimoli e voglia e qualcuno già ne parla da tempi non sospetti. Che sia veramente questo il nostro destino?